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«Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà» (2Cor 8,9).
Con le parole dell’apostolo Paolo, il Santo Padre nel suo messaggio per la quaresima ci invita a vivere bene questo tempo santo che ci apre le porte alla gioia della Pasqua.
Mentre soffiano ancora e insistentemente venti di guerra, a ricordarci l’ingiustizia e la cattiveria che regnano troppe volte nei nostri cuori, il Signore ci chiama a conversione. Non lasciamo cadere nel vuoto il suo appello!
In questi giorni di penitenza – ricordo il digiuno del mercoledì delle ceneri e del venerdì santo, l’astinenza dalla carne e dai cibi costosi e raffinati di ogni venerdì di Quaresima – siamo chiamati a sperimentare l’amore di Dio per noi attraverso i sacramenti e a “farci prossimi” dei fratelli che vivono nella miseria. Miseria materiale, morale e spirituale, come ci ricorda Papa Francesco.
In questi giorni di più intenso ascolto della parola di Dio e di preghiera – ricordo le stazioni quaresimali insieme con me nelle chiese del suburbio di San Miniato, tutti i venerdì, come pure la “lectio divina” e la pia pratica della “Via crucis” – siamo invitati a conoscere di più il Signore e a scoprire con la luce del suo amore i nostri peccati, per esserne liberati.
Siano questi i nostri sentimenti e il nostro impegno. Mi auguro così che i giorni della Quaresima siano per tutti noi giorni di profondo rinnovamento.
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11 aprile
ore 21.15 VIA CRUCIS Cittadina Partenza davanti allo stadio Martini, per vie dello Stadio, Aiale, Biagi, Tabellata, Solferino, Cavour, Collegiata.
13 aprile
Domenica delle Palme
SS. Messe ore 7.45, 9.45, 11.15, 18
Alle 9.30 Raduno in piazza XX settembre - Benedizione dei rami - Processione alla Collegiata per corso Bertoncini.
Lunedì 14, martedì 15, mercoledì 16 aprile
SOLENNE ADORAZIONE EUCARISTICA
STRAORDINARIA
Lunedì 14 ore 7.30 e 9.30 SS. Messe ore 16 ESPOSIZIONE del SS. Sacramento fino alle 21.30. 21.30 S. Messa (presiede mons. Paolo Razzauti vicario Generale della diocesi di Livorno).
Martedì 15 Orari come lunedì 14. Alle 21.30 S. Messa (presiede don Giulio Giannini parroco di S. Giuseppe in Pontedera).
Mercoledì 16 SS. Messe ore 7.30 e 9.30. Alle 16 Esposizione Eucaristica fino alle 18. Ore 18 S. Messa dello STUDENTE
Durante i dopo-cena di lunedì e martedì saranno presenti vari Confessori.
SOLENNE TRIDUO PASQUALE
della Passione, Morte e Risurrezione di N. S. GESU’ Cristo
17 aprile
Giovedì Santo
Ore 21.15 S. MESSA Vespertina “ in Coena Domini” La Chiesa rimane aperta fino alla mezzanotte.
18 aprile
Venerdì Santo
(astinenza e digiuno)
Ore 8 Ufficio delle Letture e Lodi mattutine
Ore 21.15 Azione Liturgica delle Morte del Signore
19 aprile
Sabato Santo
Giorno di silenzio
Ore 8 Ufficio delle Letture e Lodi mattutine
Ore 22.30 SOLENNE VEGLIA PASQUALE (Liturgia della luce, liturgia della Parola, liturgia Battesimale, liturgia eucaristica).
20 aprile
PASQUA di RISURREZIONE
SS. Messe ore 8, 10, 11 ( a Montefalcone),11.30, 18
La Benedizione delle uova sarà fatta dopo tutte le SS. Messe compresa la Veglia della notte.
21 aprile Lunedì dell’ Angelo
SS. Messe ore 9.30, 11, 18
CONFESSIONI
12 aprile
Ore 16.30 confessioni per tutti
14 aprile
Lunedì Santo
ore 15 Confessione dei ragazzi
Ore 17 Confessioni per tutti
15 aprile
Martedì santo
ore 15 Confessione dei ragazzi
Ore 17 Confessioni per tutti
16 aprile
Mercoledì Santo
ore 15 Confessione dei ragazzi
17 e 18 aprile
Giovedì e venerdì santo
ore 16 – 19
19 aprile
Sabato Santo
ore 9.30-12 e 15.30 - 19
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È detto nel vangelo di Giovanni dell’ apostolo Pietro, davanti al sepolcro vuoto dove Gesù era stato deposto la sera del venerdì.
In che cosa credette?
Che Gesù non era più in potere della morte, che era vivo per sempre.
Come può una tomba vuota suscitare la fede in un avvenimento tanto difficile da credere? È vero, la sera di quello stesso giorno, Gesù, a porte chiuse, si renderà presente in mezzo agli Apostoli e si farà riconoscere. Ma la loro fede, come ci testimonia il Vangelo, precede la manifestazione fisica di Gesù.
Il vuoto è vuoto e basta. E può solo essere riempito. E Pietro e gli altri apostoli non avevano il cuore vuoto, ma pieno dell’ esperienza che avevano fatto con Gesù e della sua parola. Immagino che in quell’ attimo, alla visione della tomba vuota, nella mente di Pietro, siano passati tutti insieme i tre anni trascorsi con Gesù, i colloqui fatti, gli avvenimenti di cui era stato testimone. Tanto è bastato, credo, per far nascere in Lui la certezza della risurrezione. Gesù non era uno qualunque, il millantatore di turno, che si prende gioco di te!
La tomba era vuota, ma il cuore era pieno di una presenza ! E la speranza si riaccese immediatamente!
Oggi sembra più difficile arrivare a questa fede, che produce speranza nuova. Perché è innegabile che viviamo un tempo di disillusione e di amarezza. Avevamo riposto certezze in cose ci hanno deluso (ideologie, economia, tecnica ecc) e viviamo nell’ incertezza e nel timore per il futuro. Siamo in deficit non solo di danaro, ma soprattutto di SPERANZA. La stessa situazione di Pietro prima della fede pasquale a cui è arrivato. Con che cosa riempiamo i nostri cuori, davanti al vuoto che c’è intorno a noi? Ho l’ impressione che tentiamo di riempirli con tanti surrogati e sciocchezze che ci lasceranno ancora più amarezza e disperazione.
La Pasqua celebra la VITA RISORTA di CRISTO, che ci viene comunicata in abbondanza. Attingiamo a questa realtà a piene mani. Gesù vuole darci tutta la ricchezza della sua vita. Non basteranno da parte nostra alcune generiche buone intenzioni. Una buona confessione, ben preparata; propositi sinceri di fare sempre più spazio a Dio nella nostra vita; la presenza alla celebrazioni della Settimana Santa, e la Comunione ben fatta: ecco ciò che è necessario per ritrovare la Speranza e la gioia di vivere.
Mentre sono vicino a tanti che soffrono per vari motivi, non ultime le difficoltà economiche, e mi rammarico di non poter fare di più, auguro a tutti una BUONA PASQUA.
L’ Arciprete.