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Con il Mercoledì delle Ceneri inizia il cammino quaresimale che ci condurrà alla celebrazione della Pasqua del Signore, il 16 Aprile.

Perché la Quaresima?

La Chiesa in questo tempo prega così:

“Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli di prepararsi con gioia, purificati nello spirito, alla celebrazione della Pasqua, perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa, attingano ai misteri della redenzione la pienezza della vita nuova in Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore.”

E ancora:

“Tu hai stabilito per i tuoi figli un tempo di rinnovamento spirituale perché si convertano a te con tutto il cuore e liberi dai fermenti del peccato vivano le vicende di questo mondo, sempre orientati verso i beni eterni.”

Dunque la Quaresima è cammino, itinerario, nuovo esodo che ci conduce verso la Pasqua. Un itinerario spirituale che vuole condurre ogni uomo di buona volontà alla vittoria sulle insidie dell’antico tentatore e al dominio sulle seduzioni del peccato.

L’uomo è chiamato, con l’aiuto di Dio, a questa vittoria, lottando con le armi del digiuno e della penitenza per giungere ad un profondo rinnovamento nello spirito, ad una più autentica riconciliazione con Dio suo Creatore.

In questa ottica è attualissima la pratica del digiuno, della preghiera, della carità. Digiunare per essere più presenti a se stessi. Pregare per essere in comunione con Dio. La carità fraterna per testimoniare Dio unico Padre di tutti che vuole che i suoi figli siano gli uni per gli altri dono.

Norme pratiche circa il digiuno e l’astinenza.

Il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo tutti coloro che hanno compiuto la maggiore età fino al 60° anno finito sono tenuti al digiuno che consiste nel fare un solo pasto completo durante la giornata e nel prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera.

Tutti i venerdì di Quaresima coloro che hanno compiuto il 14° anno di età sono tenuti ad astenersi dalle carni. Così anche per gli altri venerdì dell’anno nei quali, comunque, i vescovi italiani hanno stabilito che lo stretto obbligo dell’astensione dalle carni può essere sostituito da qualche altra opera di penitenza: astensione da cibi desiderati e/o costosi; atto di carità; maggior impegno nel sopportare le difficoltà della vita; lettura della Sacra Scrittura.